Introduzione:
La forbicina, nota anche come Forficula auricularia, è un insetto facilmente riconoscibile per le sue pinze posteriori. È spesso fraintesa: temuta da alcuni giardinieri, in realtà può essere un prezioso alleato nel controllo biologico di parassiti. Ma può anche arrecare danni. Vediamo in quali casi è utile, quando invece diventa un problema e come gestirla nel giardino o nell’orto.
Identikit della forbicina:
- Lunghezza: 10–15 mm
- Colore: marrone scuro con riflessi rossastri
- Caratteristica: cerci (pinze) sviluppati, più grandi nei maschi
- Habitat: sotto pietre, cortecce, vasi, pacciamatura e fessure umide
- Attività: notturna, esce di notte per nutrirsi
Cosa mangia:
- Insetti e larve: afidi, uova di lepidotteri, piccoli bruchi
- Residui vegetali: foglie morte, detriti
- Fiori e frutti maturi: in caso di sovrappopolazione o mancanza di altre fonti
Insetto utile:
- Predatore naturale di afidi, psille, acari e piccole larve
- Contribuisce alla decomposizione della materia organica
- Favorisce l’equilibrio ecologico in giardino e nell’orto
Quando diventa dannosa:
- Se la popolazione è troppo elevata, può nutrirsi di fiori e frutti maturi
- In serre o colture protette, può arrecare danni a ortaggi delicati
- Può entrare occasionalmente in casa in cerca di rifugio
Piante più colpite (in caso di eccesso):
- Dahlia, crisantemo, peonia
- Fragole, albicocche, pesche mature
- Germogli di ortaggi teneri (lattuga, basilico)
Come gestirla in modo sostenibile:
- Controllo manuale: posizionare trappole con rotoli di carta o vasi capovolti con paglia, svuotarli ogni mattina
- Rimozione dei rifugi: tenere pulita la pacciamatura e i bordi dei vasi
- Equilibrio naturale: non eliminarla completamente, ma limitarne solo l’eccesso
Cosa evitare:
- Pesticidi generici: eliminano anche gli insetti utili e rompono l’equilibrio ecologico
- Irrigazioni troppo abbondanti: creano umidità ideale per la proliferazione
Curiosità:
- Il nome “auricularia” deriva dalla leggenda secondo cui entrerebbero nelle orecchie (completamente falsa).
- Le pinze non sono pericolose per l’uomo: servono per la difesa e l’accoppiamento.
- Sono tra gli insetti più antichi: resti fossili risalgono a milioni di anni fa.
Conclusione:
La forbicina è un insetto in bilico tra il ruolo di predatore utile e quello di potenziale fitofago. La chiave è il monitoraggio e la gestione ecologica: se presente in numero limitato, è un alleato da proteggere, non un nemico da combattere.
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