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Il coleottero giapponese (Popillia japonica): un pericolo emergente per orti e giardini

Introduzione:Negli ultimi anni, il coleottero giapponese (Popillia japonica) ha attirato l’attenzione di agricoltori, giardinieri e manutentori del verde. Originario dell’Asia, si sta rapidamente diffondendo anche in Europa e in Italia, causando danni ingenti a numerose specie vegetali. Aspetto e identificazione: Piante colpite:La Popillia japonica è altamente polifaga e si nutre…


Introduzione:
Negli ultimi anni, il coleottero giapponese (Popillia japonica) ha attirato l’attenzione di agricoltori, giardinieri e manutentori del verde. Originario dell’Asia, si sta rapidamente diffondendo anche in Europa e in Italia, causando danni ingenti a numerose specie vegetali.

Aspetto e identificazione:

  • Lunghezza: 8–12 mm
  • Colore: verde metallico con elitre bronzo
  • Distintive 5 ciuffi di peli bianchi su ciascun lato dell’addome
    È facile da confondere con altri coleotteri, ma il suo colore brillante e i ciuffetti lo rendono riconoscibile.

Piante colpite:
La Popillia japonica è altamente polifaga e si nutre di oltre 300 specie vegetali, tra cui:

  • Rose, tigli, meli, peri
  • Mais, soia, pomodori
  • Erbe ornamentali, tappeti erbosi e piante spontanee

Ciclo biologico:

  • Le uova vengono deposte nel terreno, dove si sviluppano le larve (larve bianche a forma di “C”).
  • Le larve si nutrono delle radici di piante erbacee e prati, provocando ingiallimenti e morte della vegetazione.
  • Gli adulti emergono tra giugno e agosto e si nutrono delle parti aeree (foglie, fiori e frutti).

Danni causati:

  • Foglie scheletrizzate, ridotte alla sola nervatura principale
  • Fiori mangiati, con danni estetici e funzionali
  • Frutti bucati, inutilizzabili
  • Radici distrutte dalle larve, soprattutto nei tappeti erbosi

Come prevenirlo:

  • Trappole cromotropiche (gialle o verdi) con feromoni attrattivi per il monitoraggio
  • Lavorazione del terreno a fine estate per esporre le larve ai predatori naturali
  • Rotazione colturale per ridurre la presenza di larve nel suolo

Come combatterlo:

  • Controllo biologico:
    • Nematodi entomopatogeni (Heterorhabditis bacteriophora) contro le larve
    • Funghi come Beauveria bassiana
  • Controllo chimico (uso mirato e solo se strettamente necessario):
    • Insetticidi sistemici o contatto autorizzati per uso ornamentale e agricolo
    • Trattamenti fogliari in orari serali, quando gli adulti sono più attivi

Curiosità:
Il coleottero giapponese è monitorato dal Servizio Fitosanitario Nazionale: in alcune regioni italiane è stato dichiarato “organismo da quarantena”.

Conclusione:
La gestione della Popillia japonica richiede interventi tempestivi e combinati, soprattutto nei mesi estivi. Conoscere il ciclo biologico e monitorare la sua presenza è fondamentale per proteggere coltivazioni e aree verdi urbane.


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