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Il leone degli afidi

Sympherobius pygmaeus: il minuscolo leone degli afidi Meta Description: Conosci Sympherobius pygmaeus, un piccolo neurottero predatore che combatte afidi, cocciniglie e acari nei giardini e ambienti agricoli a basso impatto. Identikit di un alleato silenzioso Sympherobius pygmaeus è un insetto appartenente alla famiglia Hemerobiidae, i cosiddetti neurotteri crisopidi e affini.…


Sympherobius pygmaeus: il minuscolo leone degli afidi

Meta Description: Conosci Sympherobius pygmaeus, un piccolo neurottero predatore che combatte afidi, cocciniglie e acari nei giardini e ambienti agricoli a basso impatto.


Identikit di un alleato silenzioso

Sympherobius pygmaeus è un insetto appartenente alla famiglia Hemerobiidae, i cosiddetti neurotteri crisopidi e affini. Simile a una crisopa ma più piccolo e meno conosciuto, si distingue per:

  • Dimensioni ridotte: solo 3–4 mm di lunghezza
  • Corpo marroncino o brunastro
  • Ali trasparenti con una fitta nervatura scura

Nonostante le sue minuscole dimensioni, è un predatore attivo e vorace, particolarmente utile nei contesti di lotta biologica integrata.


Alimentazione e comportamento

Sia gli adulti che le larve di Sympherobius pygmaeus sono predatori generalisti. Il loro menù comprende:

  • Afidi di varie specie
  • Cocciniglie
  • Uova di lepidotteri
  • Acari

La larva, simile a un piccolo bruco, utilizza le sue mandibole a tenaglia per immobilizzare le prede e succhiarne il contenuto. Gli adulti, sebbene meno attivi, continuano a nutrirsi per tutto il ciclo vitale.


Habitat e distribuzione

Questa specie è diffusa in Europa e presente anche in Italia, sebbene sia poco nota al grande pubblico. La si può osservare in:

  • Siepi e boschetti marginali
  • Orti e frutteti a gestione biologica
  • Piante ornamentali infestate da afidi

È un ottimo indicatore di ambienti poco trattati con pesticidi, dove può completare il ciclo vitale indisturbata.


Ciclo vitale e stagionalità

Sympherobius pygmaeus compie da 2 a 3 generazioni l’anno, in base al clima locale. Le larve sono attive nei mesi più caldi, mentre gli adulti svernano nascosti tra la corteccia o la lettiera secca.

In primavera tornano attivi e iniziano a deporre uova, spesso nei pressi di colonie di afidi, assicurando così un controllo diretto fin dai primi stadi della stagione.


Ruolo per chi cura il verde

Questa specie, benché invisibile a occhio inesperto, può essere fondamentale per ridurre l’uso di insetticidi nei piccoli orti, giardini urbani e colture biologiche. La sua presenza indica:

  • Equilibrio ecologico
  • Scarsa pressione chimica
  • Presenza di prede in quantità gestibile

Chi lavora nel verde dovrebbe conoscere e tutelare questi minuscoli alleati, veri “leoni in miniatura”.


Favorire la sua presenza

Ecco alcune pratiche per incentivare Sympherobius pygmaeus:

  • Coltivare siepi miste e fiori spontanei
  • Lasciare rifugi invernali (foglie secche, cortecce, legna)
  • Evitare trattamenti insetticidi nelle ore serali
  • Piantare essenze gradite agli afidi, come sambuco, ortica, finocchio

Conclusione

Sympherobius pygmaeus è un piccolo campione di biodiversità applicata. Riscoprirlo, proteggerlo e valorizzarlo vuol dire promuovere un approccio al verde più intelligente e rispettoso, dove la natura fa la sua parte in modo discreto ma efficace.


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