Coquillettidia richiardii è una specie poco nota ma largamente diffusa in Europa. Vive in ambienti umidi e paludosi, con una strategia unica: le sue larve restano ancorate alle radici delle piante acquatiche, respirando direttamente l’ossigeno attraverso i tessuti vegetali.
Morfologia e comportamento
- Corpo di medie dimensioni, con colorazione bruna e scaglie dorate sulle ali.
- Le femmine sono attive al crepuscolo e di notte.
- Volano silenziosamente e pungono volentieri l’uomo e altri mammiferi.
Habitat specifico
- Vive in zone umide con vegetazione sommersa, come canneti, laghi e paludi.
- Le larve si ancorano alle radici di piante come Phragmites australis (canna comune).
- Questo comportamento le rende difficili da combattere con larvicidi convenzionali.
Presenza in Italia
- Diffusa in zone umide del Centro-Nord, come il Delta del Po, laghi prealpini e grandi fiumi.
- Talvolta si spinge in ambienti periurbani con stagni e corsi d’acqua naturali.
Impatto sanitario
- Considerata potenziale vettore del virus West Nile.
- Le punture sono dolorose e frequenti nei pressi di riserve naturali e aree protette.
- Attività notturna che colpisce campeggiatori, pescatori, residenti in zone rurali.
Prevenzione e controllo
- Mappatura delle zone umide permanenti e stagionali.
- Trattamenti specifici alle radici delle piante acquatiche (in casi selezionati).
- Interventi ecologici: gestione della vegetazione, drenaggi controllati.
- Informazione a tecnici ambientali, guardiaparco e manutentori del verde.
Rispondi