Introduzione: cos’è la muta negli insetti
La muta, o ecdisi, è il processo attraverso cui un insetto cambia il proprio esoscheletro per poter crescere. Essendo dotati di un rivestimento rigido non espandibile (l’esoscheletro), gli insetti devono periodicamente liberarsi del vecchio involucro per permettere l’aumento di dimensioni corporee.
Perché gli insetti fanno la muta?
Gli insetti non crescono in modo continuo, ma per salti successivi, ciascuno corrispondente a una fase tra due mute. L’esoscheletro che li protegge è rigido e non elastico: quando il corpo interno cresce oltre il limite imposto dalla cuticola, si rende necessario un rinnovamento completo dell’involucro esterno.
Le fasi della muta
1. Apolisi
La vecchia cuticola si stacca dall’epidermide sottostante grazie alla produzione di enzimi digestivi. L’insetto inizia a riassorbire sostanze nutritive dalla vecchia cuticola.
2. Formazione della nuova cuticola
L’epidermide secerne una nuova cuticola sotto quella vecchia. Questa nuova struttura è inizialmente sottile e morbida.
3. Ecdisi (muta vera e propria)
L’insetto si gonfia tramite aria o fluidi emolinfatici e rompe il vecchio esoscheletro, uscendo completamente. Questa è la fase più delicata e vulnerabile.
4. Sclerotizzazione
La nuova cuticola, ancora molle, viene indurita e pigmentata tramite reazioni chimiche. Solo allora l’insetto può riprendere la normale attività.
Tipi di muta negli insetti
1. Muta larvale
Avviene durante le fasi di crescita prima dello stadio adulto. È presente in insetti olometaboli (con metamorfosi completa) come farfalle e coleotteri.
2. Muta ninfale
Negli emimetaboli (con metamorfosi incompleta), come le cavallette o gli insetti stecco, la muta accompagna la trasformazione dalla ninfa all’adulto senza stadi larvali evidenti.
3. Muta imaginale
È l’ultima muta, in cui l’insetto raggiunge lo stadio adulto o “imago”, con lo sviluppo completo di ali e organi riproduttivi.
Ormoni coinvolti nella muta
- Ecdysone: ormone principale che stimola la sintesi della nuova cuticola.
- Ormone giovanile (JH): regola la tipologia di muta, mantenendo lo stadio larvale/ninfale quando è presente in concentrazioni elevate.
- Bassi livelli → muta verso lo stadio adulto
- Alti livelli → nuova larva o ninfa
Quante mute fanno gli insetti?
Il numero di mute varia a seconda della specie:
- Alcuni insetti fanno solo 3–5 mute (es. mosche, zanzare).
- Altri possono arrivare a 10–15 mute, soprattutto quelli con sviluppo lento (es. blatte, ortotteri).
- Gli insetti adulti non mutano più, poiché l’imago è lo stadio definitivo.
Muta e rischi biologici
Durante e dopo la muta, l’insetto è particolarmente vulnerabile a:
- Predatori, per via della cuticola molle.
- Disidratazione, se la cuticola non si indurisce in tempo.
- Malformazioni, se la muta non avviene correttamente (es. ambienti troppo secchi o freddi).
Conclusioni
La muta è un processo fondamentale per la crescita e lo sviluppo degli insetti, strettamente controllato da ormoni e influenzato dalle condizioni ambientali. Comprenderne i meccanismi è essenziale per chi si occupa di entomologia, agricoltura, controllo dei parassiti o gestione del verde urbano.
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