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🌍 8. Impatto ecologico e rischi per la biodiversità

🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇬🇧🇬🇧 Italiano Anisandrus dispar non è solo un problema per colture e alberature urbane: il suo impatto ecologico può essere profondo e duraturo, specialmente in ecosistemi fragili. Ecco i principali effetti sulla biodiversità. 1. Alterazione della composizione vegetale Questo scolitide può decimare specie arboree autoctone, in particolare quelle già stressate…


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Italiano

Anisandrus dispar non è solo un problema per colture e alberature urbane: il suo impatto ecologico può essere profondo e duraturo, specialmente in ecosistemi fragili. Ecco i principali effetti sulla biodiversità.


1. Alterazione della composizione vegetale

Questo scolitide può decimare specie arboree autoctone, in particolare quelle già stressate da siccità o patogeni.
Le specie più vulnerabili (es. ontani, salici, aceri) possono venire gradualmente sostituite da essenze più resistenti ma meno utili alla fauna selvatica.

Effetti:

  • Perdita di habitat per insetti impollinatori e uccelli
  • Calo della diversità vegetale nei boschi planiziali
  • Alterazione del ciclo idrico e della copertura del suolo

2. Diffusione del fungo simbionte

Il fungo Ambrosiella hartigii, trasportato nelle gallerie, si sviluppa nel legno e danneggia i tessuti conduttori delle piante.

Problemi associati:

  • Marcescenze interne e necrosi
  • Aumento di suscettibilità ad altri patogeni
  • Possibile diffusione secondaria ad altre specie fungine patogene

In ambienti forestali, il fungo può agire come innesco di morie a catena, con effetti simili a quelli osservati per patogeni da quarantena.


3. Competizione con altri insetti saproxilici

In quanto colonizzatore precoce del legno morente, A. dispar entra in competizione diretta con molte specie saproxiliche, tra cui alcune protette o rare.

Rischi:

  • Scomparsa di micromammiferi e coleotteri saproxilici che dipendono da legno morto di qualità specifica
  • Riduzione della biodiversità associata ai microhabitat legnosi
  • Alterazione della rete trofica nei boschi maturi

4. Effetti sugli insetti impollinatori

Sebbene non aggredisca direttamente fiori o frutti, l’infestazione da A. dispar porta spesso al declino di alberi melliferi, come aceri, tigli e frassini.

Conseguenze:

  • Diminuzione delle risorse nettarifere
  • Migrazione forzata di api e bombi
  • Impatto negativo sulla produzione di miele

5. Rischio invasivo

Originario del Paleartico, A. dispar è già considerato specie invasiva in Nord America e Giappone.

In Italia:

  • È in espansione rapida, soprattutto in ambienti umidi e pianeggianti
  • Si adatta facilmente a nuove essenze arboree
  • Potrebbe colpire specie protette in parchi naturali e riserve

Strategia ecologica di gestione

Per ridurre l’impatto sulla biodiversità, le misure più importanti sono:

  • Monitoraggio precoce nelle aree naturali
  • Rimozione del legno infestato prima della sfarfallazione
  • Mantenimento di habitat per i predatori naturali
  • Promozione della resilienza degli ecosistemi con maggiore varietà di specie arboree

🌍 8. Ecological impact and biodiversity risks

English

Anisandrus dispar is not just a threat to crops and urban trees: its ecological impact can be deep and long-lasting, especially in fragile or semi-natural ecosystems. Let’s look at its main effects on biodiversity.


1. Changes in plant community composition

This ambrosia beetle can decimate native tree species, especially those already weakened by drought or disease.
Sensitive hosts (e.g., alders, willows, maples) may be gradually replaced by more resistant but less ecologically valuable species.

Effects:

  • Loss of habitat for pollinators and birds
  • Decreased plant diversity in lowland forests
  • Changes in soil cover and hydrological balance

2. Spread of the fungal symbiont

The fungus Ambrosiella hartigii, introduced into the wood via galleries, grows inside and disrupts the plant’s vascular tissues.

Problems:

  • Internal rot and tissue necrosis
  • Increased vulnerability to secondary pathogens
  • Potential horizontal transfer to other harmful fungal species

In natural forests, this fungus can act as a trigger for cascading dieback, much like quarantine-regulated tree diseases.


3. Competition with other saproxylic insects

As an early colonizer of dying wood, A. dispar competes with many native saproxylic insects, including rare or protected species.

Risks:

  • Local extinction of beetles and small mammals relying on specific deadwood types
  • Loss of biodiversity associated with wood microhabitats
  • Disruption of food webs in mature woodland ecosystems

4. Effects on pollinators

Though it doesn’t attack flowers directly, A. dispar often kills nectar-producing trees such as maples, lindens, and ashes.

Consequences:

  • Reduction of nectar sources
  • Displacement of bees and bumblebees
  • Negative impact on local honey production

5. Invasive potential

Native to the Palearctic, A. dispar is already considered invasive in North America and Japan.

In Italy:

  • Rapid expansion, especially in lowland and humid areas
  • Readily adapts to new host species
  • Potential threat to protected trees in parks and nature reserves

Ecological management strategy

To minimize biodiversity loss, key actions include:

  • Early detection and monitoring in sensitive areas
  • Removal of infested wood before beetle emergence
  • Conservation of habitats for natural predators
  • Promoting ecosystem resilience through tree species diversity

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