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Dioryctria abietella è una specie di lepidottero appartenente alla famiglia Pyralidae, diffusa in Europa e particolarmente rilevante per chi gestisce boschi di conifere, vivai forestali e aree verdi urbane con presenza di abeti. Questo insetto può causare danni significativi alle strutture riproduttive delle conifere, in particolare ai coni, alterando la produzione di semi.
Identificazione dell’insetto
Gli adulti di Dioryctria abietella sono falene di medie dimensioni, con un’apertura alare di circa 24-30 mm. Le ali anteriori presentano una colorazione bruno-grigiastra con disegni irregolari chiari e scuri, che rendono la specie abbastanza mimetica su corteccia e rami. Le ali posteriori sono più chiare e uniformi.
Le larve, più dannose degli adulti, sono inizialmente biancastre e diventano progressivamente rosate con il capo scuro man mano che crescono, raggiungendo una lunghezza di circa 20 mm.
Ciclo biologico
La Dioryctria abietella ha una sola generazione all’anno (monovoltina) nelle regioni più fredde, ma può arrivare a due generazioni nelle zone più temperate. Gli adulti compaiono generalmente tra maggio e agosto, a seconda del clima locale. Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova sui coni o sui giovani germogli.
Le larve si sviluppano all’interno dei coni, germogli o rametti laterali, dove scavano gallerie per nutrirsi, lasciando dietro di sé rosura e fili sericei. Alla fine dello sviluppo, si impupano tra le squame del cono, nella corteccia o nel terreno, da cui emergeranno gli adulti l’anno successivo.
Danni alle conifere
Il danno principale è legato al consumo dei coni e dei semi, in particolare su:
- Abete rosso (Picea abies)
- Abete bianco (Abies alba)
- Pino silvestre (Pinus sylvestris)
Nei vivai forestali, la presenza di Dioryctria abietella può compromettere gravemente la raccolta dei semi, riducendo la resa e la qualità del materiale di propagazione. Anche nei boschi naturali o ornamentali, infestazioni ripetute possono incidere sulla rigenerazione spontanea delle conifere.
Monitoraggio e controllo
Monitoraggio
Il monitoraggio si effettua principalmente tramite trappole a feromoni sessuali, che attirano i maschi adulti. Questo metodo consente di determinare il momento ottimale per eventuali interventi.
Lotta biologica e integrata
Non esistono trattamenti specifici facilmente applicabili in ambito forestale estensivo, ma alcune strategie possono ridurre i danni:
- Rimozione dei coni infestati: utile in vivai e piccoli impianti, per interrompere il ciclo vitale.
- Predatori naturali: alcune specie di imenotteri parassitoidi colpiscono le larve.
- Insetti antagonisti: la diffusione di entomopatogeni come Bacillus thuringiensis può essere tentata in fase larvale, anche se di difficile applicazione nei boschi.
Difesa chimica
In contesti produttivi, come vivai forestali, possono essere impiegati insetticidi selettivi nei momenti chiave del ciclo biologico, previa autorizzazione e in conformità alle normative fitosanitarie locali.
Conclusioni
La Dioryctria abietella rappresenta un nemico spesso sottovalutato per le conifere, soprattutto dove si coltivano piante da seme. La sua presenza può passare inosservata fino a quando i danni ai coni non diventano evidenti. Un monitoraggio attento e l’integrazione di metodi di controllo possono ridurne l’impatto, salvaguardando la produzione forestale e la biodiversità dei nostri boschi.
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