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Nelle foreste nebbiose della Valle di Brumal, la quiete dell’inverno era spezzata solo da un battito d’ali impercettibile. Nessuno vedeva Bruma, la Guardiana dell’Equilibrio Termico. Lei era nata dal gelo e camminava tra i rami spogli come ombra nella notte.
Diversamente dalle altre falene, non aveva bisogno del caldo per vivere. Il suo potere era proprio quello: resistere.
Quando gli insetti mutanti del Clan del Calore iniziarono a sciogliere le barriere del gelo eterno, Bruma risvegliò i suoi poteri. Dalle sue ali si sprigionava un alone che bloccava il metabolismo degli invasori, rallentandoli fino all’immobilità.
Nessuno combatteva come lei. Silenziosa. Precisa. Invisibile.
Fu così che nella Battaglia di Foglia-Morta, Bruma affrontò il suo opposto: Scaldor, il coleottero del fuoco.
Lo scontro non fu fisico: fu una danza termica tra gelo e calore, tra apnea e combustione.
Alla fine, Bruma vinse senza colpire: il gelo la circondò, e Scaldor non poté più muoversi.
La foresta era salva. Per ora.
“Il vero potere non brucia… congela.” – Bruma
🇬🇧 Chapter 2 – The Flight of Silence
In the misty woods of Brumal Valley, winter’s silence was broken only by an imperceptible wingbeat. No one ever saw Bruma, the Guardian of Thermal Balance. Born from frost, she walked among leafless branches like a shadow in the night.
Unlike other moths, she did not need warmth to survive. Her gift was endurance.
When mutant insects from the Heat Clan began melting the eternal frost barriers, Bruma awakened. Her wings released an aura that slowed invaders’ metabolism to near-zero.
No one fought like her. Silent. Precise. Invisible.
At the Battle of Deadleaf Ridge, Bruma faced her opposite: Scaldor, the Fire Beetle.
It wasn’t a physical fight — it was a thermal duel, a dance between stillness and combustion.
In the end, Bruma won without striking. Ice encircled her, and Scaldor froze in place.
The forest was safe. For now.
“True power doesn’t burn… it freezes.” – Bruma
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