
Difese naturali e strategie di controllo integrato
1. Introduzione
Il pomodoro è una delle colture più diffuse negli orti e nei giardini italiani, ma anche una delle più attaccate da insetti parassiti, soprattutto nei mesi caldi e umidi. Chi coltiva in modo biologico deve affidarsi a una difesa integrata: prevenzione, monitoraggio e interventi mirati.
2. Lepidotteri dannosi
2.1 Tignola del pomodoro (Tuta absoluta)
Piccolo lepidottero notturno di colore grigio-argento. Le larve scavano gallerie all’interno di foglie, fusti e frutti, compromettendo gravemente la produzione. Una singola femmina può deporre centinaia di uova. In serra, può riprodursi durante tutto l’anno, con molte generazioni consecutive.
Strategie di difesa:
- Trappole a feromoni e confusione sessuale
- Uso di insetti utili (coccinelle, crisopidi, micro-vespe parassitoidi)
- Trattamenti con batteri o funghi entomopatogeni
- Rotazione colturale e rimozione dei residui infetti
- Piante trappola come tabacco o girasole
Curiosità: questa tignola è uno dei parassiti più aggressivi del pomodoro, capace di causare danni anche del 100% se non controllata per tempo.
2.2 Verme della frutta (Helicoverpa armigera)
Bruco di medie dimensioni, penetra nei frutti ancora acerbi, causando marciumi interni e perdite consistenti. Attacca anche i fiori e le foglie.
Difesa biologica:
- Bacillus thuringiensis
- Neem e preparati a base di azadiractina
- Raccolta manuale delle larve
- Trappole attrattive
3. Insetti succhiatori
3.1 Afidi
Insetti verdi, neri o gialli, si annidano sotto le foglie giovani. Succhiano la linfa, causano deformazioni e trasmettono virus. Producono melata che attira formiche e favorisce la fumaggine.
Controllo naturale:
- Sapone molle o sapone potassico
- Infusi di ortica o aglio
- Introduzione di coccinelle o altri predatori naturali
3.2 Mosca bianca
Piccoli insetti alati che si concentrano sulla pagina inferiore delle foglie. Lasciando melata e provocando ingiallimenti, indeboliscono la pianta e diffondono malattie virali.
Strategie utili:
- Trappole cromatiche gialle o bianche
- Insetti antagonisti e trattamenti con piretro o prodotti biologici
- Irrigazione regolare per tenere sotto controllo la popolazione
3.3 Tripidi
Piccolissimi insetti mobili, difficili da vedere a occhio nudo. Causano macchie argentee su foglie e frutti, rendendoli non commercializzabili. Possono trasmettere virus.
Lotta biologica:
- Funghi entomopatogeni
- Trappole blu adesive
- Trattamenti naturali e potature per aumentare la circolazione dell’aria
4. Acari
4.1 Ragnetto rosso
Microscopico acaro che punteggia le foglie, facendole ingiallire e disseccare. In forti infestazioni si notano sottili ragnatele tra le foglie.
Controllo:
- Insetti predatori specifici
- Nebulizzazioni frequenti con acqua (non sulle foglie bagnate dal sole)
- Infusi naturali acaricidi
5. Fitofagi vari
5.1 Coleotteri e pulci del terreno
Alcune specie di coleotteri adulti e larvali si nutrono delle foglie del pomodoro, lasciando piccoli fori. Possono anche fungere da vettori per altre patologie.
Contenimento:
- Raccolta manuale
- Barriere fisiche come teli o reti
- Trattamenti con zolfo o preparati naturali
5.2 Lumache e chiocciole
Attive soprattutto di notte e nei giorni umidi. Rosicchiano foglie e frutti, lasciando scie di bava.
Difesa semplice ed ecologica:
- Barriere meccaniche (cenere, fondi di caffè, sabbia grossolana)
- Trappole con birra
- Raccolta manuale al mattino
6. Nematodi
6.1 Nematodi galligeni
Microscopici vermi del suolo che formano galle alle radici, riducendo l’assorbimento dell’acqua e dei nutrienti. Le piante appaiono stentate, ingiallite e facilmente soggette a marciume radicale.
Prevenzione:
- Rotazione delle colture
- Coltivazione di piante antagoniste come tagete e calendula
- Solarizzazione del terreno e uso di varietà resistenti
7. Malattie collegate
Molti insetti favoriscono l’insorgere di malattie fungine o virali. Tra le più comuni:
- Peronospora: macchie grigie e necrosi su foglie e frutti
- Oidio: patina bianca farinosa
- Alternaria: macchie concentriche scure
Un ambiente sano, ventilato e con bassa umidità fogliare aiuta a prevenire l’insorgere di questi problemi.
8. Strategie integrate e buone pratiche
- Ispezioni regolari: controllare foglie, steli e frutti, in particolare le parti giovani
- Rotazione colturale: mai coltivare pomodori nello stesso posto per più anni
- Pacciamatura e irrigazione mirata: riducono lo stress della pianta
- Uso di piante trappola: alcune specie attraggono i parassiti, proteggendo i pomodori
- Biodiversità: più insetti utili ci sono, minori saranno le infestazioni
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