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🐛 Prays oleae: La Tignola dell’Olivo

🐛🐛🐛🐛 🐛 Prays oleae: The Olive Moth 1. Descrizione della specie 1. Species Description Prays oleae è un lepidottero appartenente alla famiglia Plutellidae, comunemente noto come tignola dell’olivo. L’adulto ha un’apertura alare di 12–14 mm, con ali anteriori grigio-argentee attraversate da striature scure. Le larve sono verde-giallastre, di circa 8…


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🐛 Prays oleae: The Olive Moth


1. Descrizione della specie

1. Species Description

Prays oleae è un lepidottero appartenente alla famiglia Plutellidae, comunemente noto come tignola dell’olivo. L’adulto ha un’apertura alare di 12–14 mm, con ali anteriori grigio-argentee attraversate da striature scure. Le larve sono verde-giallastre, di circa 8 mm, e sono attive in tre fasi distinte del ciclo dell’olivo.

Prays oleae is a moth from the Plutellidae family, commonly known as the olive moth. The adult has a wingspan of 12–14 mm, with silvery-gray forewings crossed by dark stripes. The larvae are greenish-yellow, about 8 mm long, and active in three distinct phases of the olive tree’s development.


2. Distribuzione e diffusione

2. Distribution and Spread

È presente in tutte le regioni olivicole del bacino mediterraneo, soprattutto dove il clima è caldo-temperato. La sua abbondanza può variare da anno ad anno in base alla temperatura, umidità e disponibilità di frutti. Gli oliveti trascurati o abbandonati possono agire come focolai di infestazione.

It is widespread in all Mediterranean olive-growing areas, especially where the climate is warm-temperate. Population levels vary year by year, depending on temperature, humidity, and fruit availability. Neglected or abandoned orchards often serve as infestation hotspots.


3. Ciclo biologico e generazioni

3. Life Cycle and Generations

La Prays oleae compie tre generazioni l’anno, ciascuna associata a una parte diversa della pianta:

  • Antofaga: in primavera, attacca i fiori.
  • Carpofaga: in estate, danneggia i frutti.
  • Fillofaga: in autunno-inverno, si nutre delle foglie.

Gli adulti sfarfallano in corrispondenza dei cicli vegetativi dell’olivo, con una strategia sincronizzata altamente efficiente.

Prays oleae completes three generations per year, each targeting a different part of the tree:

  • Anthophagous: in spring, it attacks flowers.
  • Carpophagous: in summer, it damages fruits.
  • Phyllophagous: in autumn-winter, it feeds on leaves.

Adults emerge in sync with the olive’s vegetative cycles, following a highly efficient survival strategy.


4. Danni causati

4. Damage Caused

Ogni generazione causa danni specifici:

  • Antofaga: le larve perforano i boccioli, riducendo la fioritura e l’allegagione.
  • Carpofaga: la piĂš pericolosa; le larve scavano nei frutti causando cascola precoce e vulnerabilitĂ  a funghi e insetti secondari.
  • Fillofaga: meno dannosa, ma può compromettere l’attivitĂ  fotosintetica in caso di attacchi massivi.

Each generation causes specific damage:

  • Anthophagous: larvae pierce flower buds, reducing blooming and fruit set.
  • Carpophagous: the most harmful; larvae bore into fruits, causing early fruit drop and increased susceptibility to fungi and secondary pests.
  • Phyllophagous: less damaging, but may impair photosynthesis during heavy infestations.

5. Monitoraggio e soglie di intervento

5. Monitoring and Action Thresholds

Il monitoraggio si effettua con trappole a feromoni e campionamento visivo di fiori, drupe e foglie. Le soglie d’intervento variano:

  • Antofaga: >20% di fiori colpiti.
  • Carpofaga: 10–15% di frutti con ovideposizioni.
  • Fillofaga: generalmente non richiede trattamento.

Monitoring uses pheromone traps and visual sampling of flowers, fruits, and leaves. Action thresholds include:

  • Anthophagous: >20% of flowers affected.
  • Carpophagous: 10–15% of fruits with eggs.
  • Phyllophagous: generally does not require treatment.

6. Controllo biologico e naturale

6. Biological and Natural Control

Numerosi nemici naturali aiutano nel contenimento:

  • Parassitoidi come Chelonus elaeaphilus e Elasmus steffani.
  • Predatori generici (ragni, coccinelle).
  • Uccelli insettivori nei periodi di presenza larvale.

Pratiche agronomiche come la potatura arieggiante e la raccolta anticipata riducono le condizioni favorevoli allo sviluppo del lepidottero.

Many natural enemies help contain populations:

  • Parasitoids like Chelonus elaeaphilus and Elasmus steffani.
  • Generalist predators (spiders, ladybugs).
  • Insectivorous birds during larval periods.

Agronomic practices like airy pruning and early harvest help reduce favorable conditions for moth development.


7. Difesa integrata e trattamenti

7. Integrated Control and Treatments

La difesa integrata si basa su:

  • Uso razionale di insetticidi selettivi, solo quando superate le soglie.
  • Trattamenti mirati alla generazione carpofaga, che è la piĂš dannosa.
  • In agricoltura biologica, l’impiego di Bacillus thuringiensis e feromoni di confusione sessuale è efficace.

Integrated pest control includes:

  • Rational use of selective insecticides, only above thresholds.
  • Targeted treatments against the carpophagous generation.
  • In organic farming, Bacillus thuringiensis and mating disruption pheromones are effective.

8. Strategie di prevenzione

8. Prevention Strategies

La prevenzione passa da un oliveto ben gestito:

  • Potatura regolare, per ridurre l’umiditĂ  e la densitĂ .
  • Raccolta dei frutti caduti, che possono ospitare larve svernanti.
  • Rotazione colturale e biodiversitĂ , per disorientare il ciclo del parassita.

Prevention comes from a well-managed olive grove:

  • Regular pruning, to lower humidity and canopy density.
  • Collection of fallen fruits, which may harbor overwintering larvae.
  • Crop rotation and biodiversity, to disrupt the pest’s life cycle.

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