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Introduzione
Nel mondo degli insetti fitofagi, alcuni lepidotteri defogliatori suscitano particolare attenzione per la loro pericolosità e impatto sugli ecosistemi naturali, agricoli e urbani. Due di questi, spesso confusi tra loro, sono le limantrie (in particolare Lymantria dispar) e le processionarie (come Thaumetopea pityocampa). Entrambi appartengono all’ordine dei Lepidotteri, ma presentano differenze marcate in termini di biologia, comportamento, ciclo vitale, danni alle piante e rischi per la salute umana e animale.
Classificazione e generalità
Limantrie
- Nome scientifico principale: Lymantria dispar
- Famiglia: Erebidae
- Habitat: boschi caducifogli, frutteti, parchi urbani
- Diffusione: Europa, Asia, Nord America
- Nomi comuni: limantria, gipsy moth (in inglese)
Processionarie
- Specie principali: Thaumetopea pityocampa (del pino), Thaumetopea processionea (della quercia)
- Famiglia: Notodontidae
- Habitat: pinete, querceti, aree boschive mediterranee
- Diffusione: Europa meridionale e centrale, Nord Africa, Asia minore
- Caratteristica distintiva: comportamento di marcia in “processione” delle larve
Differenze morfologiche
Uova
- Limantria: le uova sono deposte in grandi masse ricoperte da peli protettivi e possono essere facilmente scambiate per muffe grigiastre.
- Processionaria: le uova sono disposte in manicotti cilindrici lungo i rami, ben mimetizzate, coperte da scaglie.
Larve (bruchi)
- Limantria: bruchi con corpo allungato, peli radi, colorazione grigiastra con file di punti blu e rossi. Non urticanti.
- Processionaria: bruchi molto pelosi, marroni e neri, con peli urticanti a partire dal terzo stadio larvale. Possono causare gravi reazioni allergiche.
Adulto (farfalla)
- Limantria: farfalle dal corpo tozzo; il maschio è marrone e vola attivamente, la femmina è bianca con macchie scure e spesso incapace di volare (nelle sottospecie asiatiche vola).
- Processionaria: adulti di colore grigiastro, ali con striature sottili, notturni, poco appariscenti.
Ciclo vitale
Limantrie
- Svernamento: sotto forma di uova
- Schiusa: primavera (aprile-maggio)
- Stadi larvali: 5-6 stadi
- Pupazione: avviene in estate
- Sfarfallamento: luglio-agosto
- Numero di generazioni: una sola all’anno
- Nota: nei periodi di infestazione massiva si assiste a esplosioni demografiche devastanti.
Processionarie
- Svernamento: come larva all’interno dei nidi sericei sugli alberi
- Schiusa delle uova: estate (luglio-agosto)
- Sviluppo larvale: settembre-marzo
- Processione verso il suolo: marzo-aprile, quando le larve scendono per interrarsi
- Pupazione: nel suolo
- Sfarfallamento: estate
- Numero di generazioni: una all’anno
Piante ospiti
Limantrie
- Querce, castagni, pioppi, salici, meli, betulle e numerose latifoglie
- Si adatta a una grande varietà di piante caducifoglie
- Possono attaccare anche frutteti e parchi urbani
Processionarie
- T. pityocampa: preferisce il pino nero, il pino silvestre e il pino domestico
- T. processionea: si sviluppa sulla quercia
- Se il pino è assente, può attaccare anche cedri e larici
Danni alle piante
Limantrie
- Le larve divorano voracemente le foglie, causando defogliazione totale degli alberi
- Le piante defogliate riprendono spesso a vegetare, ma infestazioni ripetute causano indebolimento cronico, mortalità o aumento della suscettibilità a parassiti e funghi
- Particolarmente pericolosa nei boschi misti e in presenza di più generazioni ravvicinate
Processionarie
- Danneggiano gli aghi dei pini e delle querce, compromettendo la fotosintesi
- La perdita di aghi è visibile già a inizio primavera
- La pianta perde vigore e può diventare suscettibile a parassiti secondari (bostrichi, funghi)
Impatto ecologico
Limantrie
- Le esplosioni demografiche possono alterare l’equilibrio dei boschi, riducendo l’habitat per altre specie
- Alcuni predatori naturali (vespe, uccelli, virus entomopatogeni) regolano le popolazioni
- Nei cicli epidemici si assiste a squilibri nella biodiversità vegetale
Processionarie
- Fortemente limitate da predatori naturali (cince, cuculi, formiche)
- I peli urticanti rappresentano una difesa formidabile contro molti predatori
- L’abbandono delle pinete porta spesso a infestazioni fuori controllo
Rischi per la salute umana e animale
Limantrie
- I bruchi non sono urticanti
- Nessun rischio diretto per l’uomo o gli animali domestici
- L’unico fastidio può essere legato alla presenza massiva dei bruchi o ai residui delle uova
Processionarie
- I peli urticanti possono causare:
- Dermatiti
- Irritazioni oculari
- Difficoltà respiratorie
- Nei cani e nei gatti, se ingeriti o inalati, causano:
- Necrosi della lingua
- Shock anafilattico
- Morte se non trattati rapidamente
- Le larve rilasciano peli nell’aria anche a distanza
Strategie di controllo
Controllo delle limantrie
- Monitoraggio tramite trappole a feromoni
- Rimozione delle masse di uova in inverno
- Trattamenti biologici con Bacillus thuringiensis in fase larvale
- Controllo chimico in caso di forti infestazioni
- Introduzione di parassitoidi naturali
Controllo delle processionarie
- Rimozione manuale dei nidi in inverno (con protezioni adeguate)
- Trappole a feromoni per adulti
- Barriere meccaniche sul tronco per intercettare le processioni
- Trattamenti biologici con Bacillus thuringiensis nel periodo autunnale
- Utilizzo di predatori naturali come cince e pipistrelli
Clima e impatti futuri
- Il riscaldamento globale favorisce entrambe le specie:
- Le limantrie trovano stagioni vegetative più lunghe
- Le processionarie si stanno spostando verso nord e in altitudine
- Si prevede un aumento della frequenza delle infestazioni
- Serve una gestione forestale preventiva, integrata e sostenibile
Confronto finale
Caratteristica Limantrie (Lymantria dispar) Processionarie (Thaumetopea spp.) Pianta ospite Latifoglie (querce, pioppi, meli, ecc.) Conifere (pini) e querce Tipo di danno Defogliazione completa Consumo aghi, indebolimento Peli urticanti Assenti Presenti e pericolosi Periodo larvale Primavera Autunno-inverno Sfarfallamento Estate Estate Pericolosità per l’uomo Bassa Alta (peli urticanti) Ciclo annuale Una generazione Una generazione Svernamento Uovo Larva nei nidi
Conclusione
Pur appartenendo allo stesso ordine, le limantrie e le processionarie mostrano profondi contrasti biologici, ecologici e pratici. Le prime sono defogliatrici silenziose ma devastanti, capaci di alterare gravemente la vegetazione in pochi giorni. Le seconde, oltre ai danni alle piante, rappresentano un serio pericolo sanitario per persone e animali domestici.
La conoscenza di queste differenze è fondamentale per adottare strategie di contenimento mirate, efficaci e tempestive. In un contesto di cambiamento climatico e di abbandono di molte aree boschive, il monitoraggio e l’intervento preventivo diventano strumenti essenziali per salvaguardare la salute delle piante, dell’ambiente e delle persone.
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