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Trappole cromotropiche vs feromoni: qual è il metodo migliore di monitoraggio?

Introduzione Nel monitoraggio entomologico, le trappole rappresentano uno strumento essenziale per valutare la presenza, la densità e la distribuzione degli insetti, siano essi dannosi o utili. Due delle tecniche più diffuse sono le trappole cromotropiche e quelle a feromoni. Ma qual è il metodo più efficace? Questa domanda, all’apparenza semplice,…

Introduzione

Nel monitoraggio entomologico, le trappole rappresentano uno strumento essenziale per valutare la presenza, la densità e la distribuzione degli insetti, siano essi dannosi o utili. Due delle tecniche più diffuse sono le trappole cromotropiche e quelle a feromoni. Ma qual è il metodo più efficace? Questa domanda, all’apparenza semplice, nasconde in realtà una complessa rete di variabili legate alla biologia degli insetti, al contesto ambientale e agli obiettivi del monitoraggio. In questo articolo colosso, analizzeremo in dettaglio entrambi i metodi, comparandone vantaggi, limiti, ambiti d’uso e impatto ecologico.

Cos’è una trappola cromotropica

Le trappole cromotropiche sfruttano l’attrazione che alcuni insetti provano per determinati colori. Questi dispositivi sono costituiti da superfici colorate (tipicamente giallo, blu o bianco) rivestite con una sostanza collosa che trattiene gli insetti una volta atterrati. Il colore agisce come stimolo visivo, imitante ad esempio i fiori o le foglie giovani, attirando insetti impollinatori, fitofagi o parassitoidi.

I colori più usati e la loro funzione

  • Giallo: attira afidi, aleurodidi, tripidi, ditteri e alcuni coleotteri.
  • Blu: più selettivo per tripidi.
  • Bianco: utilizzato per attrarre cicaline e cocciniglie alate.

Vantaggi delle trappole cromotropiche

  • Economiche e facili da produrre.
  • Non richiedono sostanze chimiche attive.
  • Efficaci per il monitoraggio iniziale in ambienti chiusi (serre).
  • Ampia copertura su molteplici specie.

Limiti delle trappole cromotropiche

  • Poco selettive: catturano anche insetti utili come impollinatori.
  • Sensibili alla luce ambientale: l’efficacia varia con le condizioni meteo.
  • L’effetto attrattivo diminuisce con il tempo e la sporcizia.

Cos’è una trappola a feromoni

Le trappole a feromoni impiegano composti chimici volatili che mimano i segnali sessuali (o di aggregazione) degli insetti per attrarre individui della stessa specie. Vengono utilizzate soprattutto per il monitoraggio di lepidotteri, coleotteri e alcuni imenotteri, con una precisione elevata.

Tipologie di feromoni impiegati

  • Feromoni sessuali: attraggono individui del sesso opposto, solitamente i maschi.
  • Feromoni di aggregazione: richiamano entrambi i sessi e le forme giovanili.
  • Feromoni di allarme o traccia: utilizzati per insetti sociali come formiche o api.

Vantaggi delle trappole a feromoni

  • Elevata specificità: attraggono solo la specie target.
  • Ideali per il monitoraggio precoce di parassiti chiave.
  • Possibilità di valutare l’inizio e il picco del volo.
  • Utilizzabili anche nella lotta integrata (confusione sessuale).

Limiti delle trappole a feromoni

  • Costo superiore rispetto alle trappole cromotropiche.
  • Durata limitata dei diffusori.
  • Influenza del vento e della temperatura sulla dispersione.
  • Inefficaci su insetti non sensibili ai feromoni artificiali.

Confronto diretto tra le due metodologie

1. Selettività

  • Trappole cromotropiche: bassa, attirano molti insetti, anche non target.
  • Trappole a feromoni: alta, specifiche per una o poche specie.

2. Costo

  • Cromotropiche: molto economiche.
  • Feromoni: più costose a causa della sintesi chimica dei composti.

3. Applicabilità in diversi ambienti

  • Cromotropiche: migliori in ambienti chiusi o colture erbacee.
  • Feromoni: più efficaci in frutteti, vigneti e boschi.

4. Durata ed efficienza

  • Cromotropiche: la colla perde efficacia col tempo.
  • Feromoni: durata del diffusore limitata ma prevedibile.

5. Impatto sugli insetti utili

  • Cromotropiche: impatto collaterale elevato.
  • Feromoni: minimo impatto su entomofauna benefica.

Ambiti di utilizzo pratico

Agricoltura intensiva

In questo contesto, le trappole a feromoni dominano per l’accuratezza nel monitoraggio dei fitofagi chiave. Permettono l’applicazione mirata di trattamenti fitosanitari e l’adozione di strategie di controllo basate sulla soglia di intervento.

Orto urbano e giardini domestici

Qui si usano spesso trappole cromotropiche per la loro semplicità e basso costo. Sono ideali per dare una prima idea della presenza di insetti, sebbene con il rischio di catturare impollinatori e predatori naturali.

Serre

Le trappole cromotropiche gialle sono lo standard in serra per il monitoraggio di aleurodidi, afidi e tripidi. La colorazione è visibile anche con luce artificiale.

Monitoraggio forestale

In ambienti boschivi, le trappole a feromoni sono fondamentali per intercettare coleotteri xilofagi (es. Ips typographus) e per valutare le dinamiche di popolazione nei lepidotteri defogliatori.

Evoluzione tecnologica e nuove tendenze

La tecnologia sta portando nuove soluzioni ibride:

  • Trappole cromotropiche intelligenti: con fotocamere e intelligenza artificiale per identificare le specie.
  • Feromoni digitali: controllati da sensori e microdispenser.
  • Sistemi wireless: integrano le trappole in una rete di monitoraggio a distanza.

Questi strumenti rappresentano il futuro del monitoraggio fitosanitario, combinando precisione, sostenibilità e risparmio di tempo.

Conclusione: quale scegliere?

Non esiste un metodo universalmente migliore. La scelta tra trappole cromotropiche e feromoni dipende dall’obiettivo specifico:

  • Vuoi una panoramica generica e a basso costo? Scegli le trappole cromotropiche.
  • Hai bisogno di monitorare una specie chiave in modo selettivo e preciso? Opta per le trappole a feromoni.

Nella gestione integrata dei parassiti (IPM), l’ideale è usare entrambi i metodi in modo complementare. Le cromotropiche forniscono un’indicazione generale, mentre le trappole a feromoni offrono dati dettagliati per decisioni mirate.

In un mondo agricolo sempre più attento alla sostenibilità e alla protezione della biodiversità, la precisione del monitoraggio è un’arma decisiva. Conoscere a fondo i punti di forza e debolezza di ogni trappola significa migliorare l’efficacia degli interventi e ridurre l’impatto sull’ambiente.


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