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Apparato boccale dei Neurotteri – Mouthparts of Neuroptera

🤔🤔 ITALIANO Introduzione I Neurotteri sono un ordine di insetti che, a prima vista, si riconoscono per le ali membranose riccamente venate e per un ciclo vitale che alterna stadi larvali predatori a stadi adulti spesso più versatili dal punto di vista alimentare. La loro particolarità principale, e ciò che…


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ITALIANO

Introduzione

I Neurotteri sono un ordine di insetti che, a prima vista, si riconoscono per le ali membranose riccamente venate e per un ciclo vitale che alterna stadi larvali predatori a stadi adulti spesso più versatili dal punto di vista alimentare. La loro particolarità principale, e ciò che li rende estremamente interessanti dal punto di vista morfologico, è l’evoluzione dell’apparato boccale, che cambia radicalmente tra larva e adulto, rispondendo a esigenze ecologiche molto diverse.


1. L’apparato boccale dell’adulto

Negli adulti, l’apparato boccale è di tipo masticatore. Le mandibole sono robuste, capaci di afferrare e triturare piccoli insetti o altri invertebrati. In alcune specie possono essere particolarmente sviluppate, assumendo dimensioni sproporzionate rispetto al capo. Il labbro superiore (labrum) funge da “porta” per il cibo, mentre il labbro inferiore (labium) può presentare lobi e strutture accessorie utili a manipolare la preda o, in alcuni casi, a sorseggiare liquidi zuccherini come il nettare.
Questa versatilità alimentare permette ad alcune famiglie di adulti di svolgere un ruolo importante come predatori di parassiti agricoli, mentre altre si limitano a un regime dietetico a base di sostanze vegetali dolci.


2. L’apparato boccale delle larve

La fase larvale è il momento in cui i Neurotteri mostrano il massimo della loro specializzazione. Le mandibole sono lunghe, arcuate e affilate, mentre le mascelle sono strettamente unite a esse, creando un sistema tubolare interno. Questo “canale alimentare” permette di iniettare secrezioni digestive nella preda e di aspirarne i fluidi corporei.
Il cibo solido non viene ingerito: tutto il nutrimento deriva dai liquidi interni della vittima, ricchi di sostanze nutritive facilmente assimilabili. Questo tipo di apparato boccale è ideale per immobilizzare e consumare artropodi di piccole dimensioni come afidi, cocciniglie o larve di altri insetti.


3. Il meccanismo di predazione

Quando una larva di Neurottero individua una preda, la afferra con le mandibole e la perfora. Attraverso il canale interno formato da mandibola e mascella, immette enzimi che iniziano la digestione esterna. Dopo pochi secondi, i tessuti interni della preda diventano liquidi e vengono aspirati direttamente nella bocca dell’insetto.
Questa strategia non solo è rapida, ma minimizza lo sforzo: la larva non deve masticare, ma semplicemente “bere” ciò che ha già predigerito all’interno del corpo della vittima.


4. Differenze tra famiglie

  • Crisopidi: larve sottili e allungate, specialiste nella caccia ad afidi e altri piccoli fitofagi. Gli adulti mantengono mandibole masticatrici e, oltre a predare, possono nutrirsi di polline e nettare.
  • Formicaleoni: larve che costruiscono trappole coniche nella sabbia; l’apparato boccale è simile a quello dei crisopidi ma rinforzato per trattenere prede più robuste. Gli adulti, invece, spesso si nutrono poco o nulla.
  • Mantispidi: larve predatrici di uova di ragno, con apparato boccale adatto a perforare membrane resistenti e aspirare il contenuto.
  • Specie acquatiche: larve dotate di mandibole a canale per predare piccoli crostacei e insetti acquatici, con modifiche per operare in un ambiente fluido.

5. Aspetti evolutivi

L’apparato boccale dei Neurotteri è un esempio lampante di come un singolo schema anatomico possa divergere radicalmente per adattarsi a esigenze opposte: triturare solidi negli adulti, aspirare liquidi nelle larve. Questa trasformazione non avviene per caso, ma segue una logica ecologica: le larve occupano una nicchia di predatori rapidi ed efficienti, mentre gli adulti spesso si concentrano sulla riproduzione, mantenendo comunque una capacità predatoria o adattandosi a risorse alternative come il nettare.


ENGLISH

Introduction

Neuropterans are an order of insects easily recognized by their delicately veined membranous wings and by a life cycle that alternates highly predatory larvae with adults that are often more flexible in their diet. Their most fascinating feature, from a morphological perspective, is the transformation of their mouthparts from one life stage to the next, reflecting very different ecological roles.


1. Adult mouthparts

In adults, the mouthparts are chewing type. The mandibles are strong, capable of grabbing and crushing small insects or other invertebrates. In some species, they can be disproportionately large compared to the head. The upper lip (labrum) acts as an entryway for food, while the lower lip (labium) may bear lobes or additional structures that help manipulate prey or sip sugary liquids like nectar.
This adaptability allows certain families to be effective predators of agricultural pests, while others rely on floral resources.


2. Larval mouthparts

The larval stage shows the greatest degree of specialization. The mandibles are long, curved, and sharp, and the maxillae are fused tightly to them, creating an internal tubular channel. Through this channel, the larva injects digestive secretions into its prey and then sucks out the liquefied contents.
Solid food is not ingested; the diet is entirely based on nutrient-rich bodily fluids of the prey, making this feeding method highly efficient for small arthropods like aphids or scale insects.


3. Predation mechanism

When a larva spots a prey item, it seizes it with its mandibles and pierces it. Digestive enzymes are pumped in through the internal channel, quickly breaking down internal tissues. Within moments, the liquefied contents are drawn up directly into the insect’s mouth.
This approach is not only efficient but also minimizes physical effort: no chewing is needed, only the direct uptake of pre-digested liquid food.


4. Family differences

  • Chrysopidae (lacewings): slender larvae specialized in hunting aphids and other small pests; adults retain chewing mandibles and may feed on pollen and nectar.
  • Myrmeleontidae (antlions): larvae build conical sand traps; their mouthparts are similar to lacewings but reinforced for stronger prey. Adults often feed little or not at all.
  • Mantispidae: larvae prey on spider eggs, with mouthparts adapted to pierce tough egg membranes.
  • Aquatic species: larvae with channeled mandibles adapted to catch small aquatic invertebrates, with modifications suited to working in water.

5. Evolutionary aspects

The mouthparts of Neuroptera perfectly illustrate how a single anatomical blueprint can diverge dramatically to meet opposite needs: crushing solids in adults and sucking liquids in larvae. This transformation follows a clear ecological logic—larvae occupy the niche of quick, efficient predators, while adults focus on reproduction, maintaining predatory skills or switching to alternative resources such as nectar.



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