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🕷️ Il ragno che ha cacciato un toporagno: un caso sorprendente di predazione tra artropodi e mammiferi

🇬🇧🇦🇹🇬🇧🇦🇹🇬🇧 🕷️ The Spider That Hunted a Shrew: A Surprising Case of Predation Between Arthropods and Mammals 1. Un evento che ha stupito il mondo scientifico Nel mondo degli artropodi, la predazione di un piccolo mammifero è un evento estremamente raro. Eppure, un episodio recente documentato da alcuni naturalisti ha…


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🕷️ The Spider That Hunted a Shrew: A Surprising Case of Predation Between Arthropods and Mammals


1. Un evento che ha stupito il mondo scientifico

Nel mondo degli artropodi, la predazione di un piccolo mammifero è un evento estremamente raro. Eppure, un episodio recente documentato da alcuni naturalisti ha mostrato una Steatoda nobilis, conosciuta come “falsa vedova”, catturare e nutrirsi di un toporagno comune (Sorex araneus). Questa osservazione ha fatto il giro del mondo, dimostrando ancora una volta quanto la natura possa superare la nostra immaginazione.

1. An Event That Astonished the Scientific World

In the world of arthropods, the predation of a small mammal is an extremely rare event. Yet, a recent observation documented by naturalists showed a Steatoda nobilis, known as the “false widow spider,” capturing and feeding on a common shrew (Sorex araneus). This event went viral worldwide, reminding us how nature constantly challenges our expectations.


2. Chi è la Steatoda nobilis

Originaria delle isole Canarie, la Steatoda nobilis si è diffusa in Europa e in parte dell’America del Nord grazie al commercio globale. Spesso confusa con la più pericolosa Latrodectus mactans (la vedova nera), questa specie possiede comunque un veleno neurotossico potente, capace di immobilizzare rapidamente insetti, aracnidi e, in casi eccezionali, piccoli vertebrati. Il suo corpo globoso, di colore marrone lucido con disegni chiari sull’addome, la rende facilmente riconoscibile anche ai non esperti.

2. Who Is Steatoda nobilis

Originally from the Canary Islands, Steatoda nobilis has spread across Europe and parts of North America through global trade. Often mistaken for the more dangerous Latrodectus mactans (the black widow), this species still possesses a potent neurotoxic venom capable of quickly immobilizing insects, arachnids, and in rare cases, small vertebrates. Its shiny brown, globular body with light markings on the abdomen makes it easily recognizable even to non-specialists.


3. Il comportamento predatorio

A differenza di molti ragni che inseguono le prede, la Steatoda nobilis adotta una strategia d’attesa. Costruisce una tela irregolare e molto resistente, generalmente vicino a finestre, muri o angoli riparati. Quando una vittima resta impigliata, il ragno interviene con rapidità: morde, inocula il veleno e avvolge l’animale in seta, attendendo che la tossina paralizzi completamente l’organismo.

3. Predatory Behavior

Unlike many spiders that chase their prey, Steatoda nobilis relies on an ambush strategy. It builds an irregular, strong web, often near windows, walls, or sheltered corners. Once a victim gets trapped, the spider quickly bites, injects venom, and wraps the animal in silk, waiting until the toxin has completely immobilized it.


4. L’episodio della predazione del toporagno

Nel caso che ha attirato l’attenzione dei biologi, il piccolo toporagno, probabilmente attirato da insetti intrappolati nella tela, è rimasto impigliato nei fili resistenti della ragnatela. Il ragno, valutando la situazione, ha sferrato un morso preciso nella regione del muso del mammifero, iniettando il veleno. Dopo alcuni minuti, l’animale era completamente paralizzato, e la Steatoda ha iniziato a nutrirsi perforando i tessuti molli.

4. The Shrew Predation Episode

In the case that caught scientists’ attention, the small shrew—likely attracted by trapped insects—became entangled in the strong threads of the spider’s web. The spider, assessing the situation, delivered a precise bite to the mammal’s snout, injecting venom. Within minutes, the shrew was fully paralyzed, and the Steatoda began feeding by puncturing the soft tissues.


5. Una questione di dimensioni e strategia

È sorprendente pensare che un ragno, lungo appena un paio di centimetri, possa sopraffare un vertebrato di massa superiore. Tuttavia, il segreto risiede nella combinazione di veleno e seta. Il veleno della Steatoda agisce rapidamente sul sistema nervoso, mentre la tela trattiene la preda impedendole qualunque movimento. Si tratta di un perfetto esempio di efficienza evolutiva.

5. A Matter of Size and Strategy

It’s astonishing to think that a spider barely a few centimeters long can overpower a vertebrate several times its mass. However, the secret lies in the combination of venom and silk. Steatoda’s venom acts quickly on the nervous system, while its web restrains the prey, preventing any escape. This represents a perfect example of evolutionary efficiency.


6. Cosa rende speciale il veleno di Steatoda nobilis

Il veleno di questo ragno contiene latrotossine, sostanze simili a quelle delle vere vedove nere, ma in concentrazione minore. Queste tossine provocano una scarica massiva di neurotrasmettitori che paralizza rapidamente la vittima. Negli esseri umani, il morso causa dolore localizzato e talvolta sintomi sistemici lievi, ma per piccoli animali come roditori o rettili, può essere letale.

6. What Makes Steatoda nobilis Venom Special

This spider’s venom contains latrotoxins, substances similar to those of true black widows but in lower concentrations. These toxins cause a massive release of neurotransmitters, quickly paralyzing the victim. In humans, the bite causes localized pain and occasionally mild systemic symptoms, but for small animals like rodents or reptiles, it can be lethal.


7. Implicazioni ecologiche

Un episodio del genere apre riflessioni interessanti sul ruolo ecologico della Steatoda. In ambienti urbani e suburbani, dove i toporagni abbondano, questa specie potrebbe contribuire indirettamente a regolare la popolazione di piccoli mammiferi in eccesso. Tuttavia, non si tratta di un comportamento frequente: la predazione di vertebrati resta un’eccezione e non una norma.

7. Ecological Implications

An event like this sparks interesting reflections on Steatoda’s ecological role. In urban and suburban environments, where shrews are common, this species might indirectly help regulate small mammal populations. However, such behavior is rare—vertebrate predation remains an exception rather than the rule.


8. L’adattamento urbano

La Steatoda nobilis è ormai parte integrante della fauna urbana europea. Predilige le abitazioni, i giardini e le strutture artificiali, dove trova rifugi stabili e prede costanti. Il suo successo evolutivo è legato alla capacità di adattarsi a microhabitat umani, trasformando le nostre case in ecosistemi condivisi.

8. Urban Adaptation

Steatoda nobilis has become an integral part of Europe’s urban fauna. It thrives in houses, gardens, and artificial structures, where it finds stable shelters and constant prey. Its evolutionary success lies in adapting to human microhabitats, turning our homes into shared ecosystems.


9. Predatori e prede in evoluzione

Questo episodio dimostra che la linea di confine tra predatore e preda è spesso più sottile di quanto crediamo. Un ragno che diventa cacciatore di mammiferi è un segno della flessibilità ecologica che caratterizza gli artropodi. La natura non conosce rigidità: ogni specie esplora costantemente nuovi limiti per sopravvivere.

9. Predators and Prey in Evolution

This event shows that the line between predator and prey is often thinner than we think. A spider becoming a mammal hunter highlights the ecological flexibility that defines arthropods. Nature is never rigid—each species constantly explores new boundaries to survive.


10. Una lezione di biologia e stupore

L’immagine della Steatoda che divora un toporagno non è solo un fatto curioso, ma un promemoria della complessità biologica che ci circonda. Anche gli organismi più piccoli possono sorprendere con comportamenti che sfidano la logica apparente. In fondo, osservare la natura significa imparare ogni giorno qualcosa di nuovo — anche da un piccolo ragno in un angolo di muro.

10. A Lesson in Biology and Wonder

The image of Steatoda feeding on a shrew isn’t just a curiosity — it’s a reminder of the biological complexity surrounding us. Even the smallest organisms can display behaviors that defy apparent logic. Ultimately, observing nature means learning something new every day — even from a tiny spider in a corner of a wall.


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