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Cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii)

Introduzione Il cerambicide dal collo rosso, scientificamente noto come Aromia bungii, è uno dei coleotteri xilofagi più temuti negli ultimi anni in Europa e in Italia. Appartenente alla famiglia Cerambycidae, questo insetto si distingue per le sue dimensioni notevoli, la livrea scura e il caratteristico pronoto di colore rosso intenso,…

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Introduzione

Il cerambicide dal collo rosso, scientificamente noto come Aromia bungii, è uno dei coleotteri xilofagi più temuti negli ultimi anni in Europa e in Italia. Appartenente alla famiglia Cerambycidae, questo insetto si distingue per le sue dimensioni notevoli, la livrea scura e il caratteristico pronoto di colore rosso intenso, da cui deriva il nome comune. La sua pericolosità non è legata a punture o morsi per l’uomo, ma alla capacità distruttiva delle larve, che scavano profonde gallerie nel legno di numerose specie arboree, in particolare del genere Prunus.

L’introduzione accidentale di Aromia bungii al di fuori del suo areale originario ha trasformato un insetto relativamente poco problematico in Asia in un organismo nocivo da quarantena in Europa, con gravi conseguenze per frutteti, verde ornamentale e alberature urbane.


Origine geografica e diffusione

Aromia bungii è originario dell’Asia orientale, con popolazioni naturali diffuse in Cina, Corea, Vietnam, Mongolia e alcune regioni della Russia asiatica. In questi contesti l’insetto è integrato negli equilibri ecologici locali, dove predatori naturali e pratiche agricole tradizionali ne limitano l’impatto.

Il problema nasce con la globalizzazione dei commerci, in particolare con l’importazione di imballaggi in legno, pallet e materiali da trasporto non adeguatamente trattati. Le larve, protette all’interno del legno, riescono a superare controlli doganali e a colonizzare nuovi territori.

In Europa, l’insetto è stato individuato per la prima volta negli anni 2010, con focolai localizzati ma estremamente aggressivi. In Italia, Aromia bungii è stato segnalato in diverse regioni, soprattutto in contesti urbani e periurbani, dove la presenza di piante ospiti e l’assenza di antagonisti naturali favoriscono una rapida espansione.


Classificazione sistematica

  • Regno: Animalia
  • Phylum: Arthropoda
  • Classe: Insecta
  • Ordine: Coleoptera
  • Famiglia: Cerambycidae
  • Sottofamiglia: Cerambycinae
  • Genere: Aromia
  • Specie: Aromia bungii

Morfologia dell’adulto

L’adulto di Aromia bungii è un coleottero di grandi dimensioni, con una lunghezza che può variare da 25 a oltre 40 mm. Il corpo è allungato e robusto, tipico dei cerambicidi, con elitre di colore nero lucido o nero-bluastro, spesso con riflessi metallici.

La caratteristica più evidente è il pronoto rosso vivo, talvolta tendente al rosso scuro o bordeaux, che crea un forte contrasto cromatico con il resto del corpo. Le antenne sono molto lunghe, soprattutto nei maschi, e possono superare la lunghezza del corpo.

Le zampe sono robuste, adattate alla deambulazione su superfici legnose, mentre l’apparato boccale è masticatore, ma negli adulti ha una funzione limitata: il vero danno è causato dallo stadio larvale.


Uova e larve

Le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi all’interno di fessure della corteccia, ferite del tronco o zone già indebolite della pianta. Dopo la schiusa, emerge una larva apoda, di colore biancastro, con capo scuro e mandibole molto sviluppate.

La larva di Aromia bungii è il vero agente distruttivo. Può raggiungere dimensioni considerevoli e vive per mesi, talvolta anni, all’interno del legno. Durante il suo sviluppo scava gallerie profonde e ramificate, compromettendo la stabilità meccanica dell’albero e interrompendo i flussi linfatici.

Le gallerie sono spesso riempite di rosura grossolana, facilmente riconoscibile all’esterno del tronco.


Ciclo biologico

Il ciclo biologico di Aromia bungii è generalmente biennale, ma può variare in funzione delle condizioni climatiche e della qualità del legno ospite.

  1. Deposizione delle uova: avviene in primavera-estate.
  2. Sviluppo larvale: è la fase più lunga e distruttiva, che può durare fino a 24 mesi.
  3. Pupa: si forma all’interno di una camera pupale scavata nel legno.
  4. Adulto: emerge generalmente tra la tarda primavera e l’estate, creando un foro di uscita circolare o leggermente ovale.

Gli adulti hanno una vita relativamente breve e sono principalmente attivi nelle ore più calde della giornata.


Piante ospiti

Aromia bungii mostra una forte preferenza per le specie del genere Prunus, tra cui:

  • Ciliegio
  • Albicocco
  • Pesco
  • Susino
  • Mandorlo

Tuttavia, in assenza di queste, può attaccare anche altre latifoglie ornamentali e forestali, aumentando il rischio per il verde urbano e i viali alberati.


Sintomi e danni

I sintomi di infestazione sono spesso visibili solo quando il danno è già avanzato:

  • Presenza di rosura grossolana alla base del tronco o sui rami
  • Fori di uscita di grandi dimensioni
  • Seccumi improvvisi di rami o dell’intera chioma
  • Fessurazioni della corteccia
  • Cedimenti strutturali e rischio di schianto

Nei frutteti, l’infestazione può portare alla morte della pianta e alla perdita totale della produzione.


Impatto ecologico ed economico

L’impatto di Aromia bungii è duplice. Da un lato provoca gravi danni economici all’agricoltura e al settore vivaistico; dall’altro rappresenta una minaccia per la biodiversità urbana e periurbana, dove la rimozione forzata degli alberi infestati impoverisce il paesaggio e gli ecosistemi locali.

La gestione dell’infestazione comporta costi elevati per monitoraggi, abbattimenti, smaltimento del legname e reimpianti.


Monitoraggio e gestione

La lotta contro Aromia bungii si basa principalmente su:

  • Monitoraggio visivo costante
  • Ispezione delle piante ospiti
  • Individuazione precoce dei sintomi

In molti casi, l’unica misura efficace è l’abbattimento e distruzione delle piante infestate, poiché i trattamenti chimici risultano poco efficaci contro larve profondamente insediate nel legno.


Importanza per il manutentore del verde

Per chi opera nella manutenzione del verde, riconoscere precocemente Aromia bungii è fondamentale. Un intervento tempestivo può limitare la diffusione e prevenire danni strutturali pericolosi, soprattutto in ambito urbano.

La formazione specifica su insetti xilofagi invasivi rappresenta oggi una competenza chiave per il settore.


Red-necked Longhorn Beetle (Aromia bungii)

Introduction

The red-necked longhorn beetle, scientifically known as Aromia bungii, is one of the most destructive xylophagous beetles recently introduced into Europe. Belonging to the Cerambycidae family, it is easily recognized by its large size, dark elytra, and the distinctive bright red pronotum that gives the species its common name.

While harmless to humans, this beetle poses a serious threat to trees due to the extreme wood-boring activity of its larvae, which can kill otherwise healthy trees within a few years.


Native range and spread

Aromia bungii is native to East Asia, where it occurs naturally in China, Korea, Vietnam, Mongolia, and parts of eastern Russia. In its native range, natural enemies and ecological balance keep populations under control.

Its spread outside Asia is mainly linked to international trade, especially the movement of untreated wooden packaging materials. Larvae hidden inside wood can easily escape detection and establish new populations.

In Europe, the beetle has become a regulated invasive pest, with localized but severe outbreaks, particularly in urban and agricultural landscapes.


Taxonomy

  • Kingdom: Animalia
  • Phylum: Arthropoda
  • Class: Insecta
  • Order: Coleoptera
  • Family: Cerambycidae
  • Subfamily: Cerambycinae
  • Genus: Aromia
  • Species: Aromia bungii

Adult morphology

Adult beetles range from 25 to over 40 mm in length. The body is elongated and robust, with shiny black or bluish-black elytra. The most striking feature is the red to dark-red pronotum, sharply contrasting with the rest of the body.

Antennae are long and segmented, particularly in males, often exceeding body length. Adults are strong flyers and mainly active during warm, sunny periods.


Eggs and larvae

Females lay eggs in bark cracks, wounds, or weakened areas of host trees. The larvae hatch and immediately begin boring into the wood.

The larval stage is the most destructive phase. Larvae are creamy white, legless, and equipped with powerful mandibles. They excavate deep, wide galleries, severely weakening the structural integrity of the tree and disrupting sap flow.


Life cycle

The life cycle typically lasts two years, although it may vary depending on climate and host quality.

  1. Egg laying: late spring to summer
  2. Larval development: up to 24 months inside the wood
  3. Pupation: inside a pupal chamber within the trunk
  4. Adult emergence: late spring to summer

Adults live only a few weeks and focus mainly on reproduction.


Host plants

Aromia bungii strongly prefers Prunus species, including:

  • Cherry
  • Apricot
  • Peach
  • Plum
  • Almond

However, when populations increase, other deciduous trees may also be attacked, increasing the risk to urban green infrastructure.


Symptoms and damage

Infestation symptoms often appear only at an advanced stage:

  • Coarse sawdust-like frass at the base of the trunk
  • Large exit holes
  • Sudden dieback of branches or entire trees
  • Bark cracking and trunk weakening

Severely infested trees often die and pose a serious safety hazard.


Ecological and economic impact

The red-necked longhorn beetle causes significant economic losses in orchards and nurseries. In urban areas, the forced removal of infested trees leads to loss of canopy cover, reduced biodiversity, and high management costs.


Monitoring and management

Control strategies rely mainly on:

  • Regular visual inspections
  • Early detection of symptoms
  • Rapid removal and destruction of infested trees

Chemical treatments are generally ineffective against larvae deeply embedded in the wood, making prevention and monitoring the most important tools.


Importance for green space professionals

For arborists and green space maintenance workers, early recognition of Aromia bungii is essential. Prompt action can prevent further spread and reduce both economic losses and public safety risks.

Understanding invasive xylophagous insects has become a crucial skill in modern urban and agricultural landscape management.

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