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Insetti barcaioli

Corixidae: i barcaioli dei laghi e delle risaie Chi sono i Corixidi I Corixidae sono una famiglia di Rincoti acquatici appartenenti al sottordine Heteroptera, ordine Hemiptera. Conosciuti comunemente come barcaioli, questi insetti si distinguono per il loro stile di vita completamente acquatico e la capacità di muoversi agilmente sulla superficie…


Corixidae: i barcaioli dei laghi e delle risaie

Chi sono i Corixidi

I Corixidae sono una famiglia di Rincoti acquatici appartenenti al sottordine Heteroptera, ordine Hemiptera. Conosciuti comunemente come barcaioli, questi insetti si distinguono per il loro stile di vita completamente acquatico e la capacità di muoversi agilmente sulla superficie e sotto l’acqua.

Sono piccoli, lunghi da 2 a 12 mm, dal corpo ovale e appiattito sul dorso, con zampe posteriori modificate a forma di remi piumati per il nuoto. A differenza dei Notonectidi (nuotatori dorsali), i Corixidi nuotano in posizione ventrale (pancia in giù).

Habitat e distribuzione

I Corixidi colonizzano una vasta gamma di ambienti d’acqua dolce:

  • Laghi, stagni e canali
  • Risaie e invasi artificiali
  • Pozze temporanee e lagune
  • Fossi e zone umide rurali

Sono diffusi in tutta Italia, sia in aree montane che di pianura, e presenti anche in ambienti urbani dove siano disponibili specchi d’acqua stabili.

Alimentazione e ruolo ecologico

Contrariamente ad altri rincoti acquatici predatori, i Corixidi sono prevalentemente onnivori-detritivori:

  • Si nutrono di alghe microscopiche, materiale organico in decomposizione, microrganismi e, occasionalmente, piccoli invertebrati.
  • Posseggono un apparato boccale pungente-succhiante, ma non pungono l’uomo.

La loro attività è fondamentale per il riciclo della sostanza organica nei piccoli ecosistemi acquatici.

Riproduzione e ciclo vitale

Il ciclo di vita è completamente acquatico:

  • Le uova vengono deposte su piante acquatiche o materiali sommersi
  • Le ninfe passano attraverso più stadi prima di diventare adulte
  • In Italia, compiono una o due generazioni all’anno a seconda del clima

Gli adulti sono spesso attivi tutto l’anno, rifugiandosi sul fondo o tra la vegetazione sommersa in inverno.

Identificazione e specie italiane

La famiglia Corixidae è composta da numerose specie, ma in Italia sono comuni:

  • Sigara striata: molto diffusa in acque ferme o poco mosse
  • Callicorixa praeusta: presente anche in acque leggermente inquinate
  • Arctocorisa germari: tipica delle zone alpine

Il riconoscimento si basa su dettagli morfologici visibili al microscopio, come la forma dell’apparato boccale e la disposizione delle venature alari.

Interesse pratico e applicazioni

Pur non essendo dannosi né per l’uomo né per le colture, i Corixidi rivestono interesse ecologico e indicativo:

  • Sono bioindicatori della qualità dell’acqua: la loro presenza segnala buone condizioni ecologiche
  • Utili in programmi di monitoraggio ambientale e didattica naturalistica
  • Contribuiscono a mantenere l’equilibrio negli ecosistemi stagnanti

In zone agricole come le risaie lombarde, possono convivere con l’attività umana senza causare problemi.


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