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  • Questa munizione con bossolo cilindrico a testa piatta; le caratteristiche di questa cartuccia permettono un rinculo poco rilevante; e poca aerodinamicità e poco rumore all’atto di sparo, in volo con una velocità subsonica al di sotto dei 300m/s; sono disponibili tre calibri e due versioni indicate con differenti sigle: a testa piatta con la sigla WCBB(WADCUTTER BEVEL); e a punta cava con la sigla WCHB(WADCUTTER HALLOW BASE); per quanto riguarda i calibri sono tre 38/32/9mm/7,65mm. Questi proiettili sono usati molto nelle competizioni perché grazie alla testa piatta fustellano la carta permettendo un ottima lettura del punteggio.

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  • Questa arma anti-carro fu sviluppata nel 1958 presso l’arsenale di Redstone, e prodotta dal 1963 al 1983 e adottato per la prima volta dal esercito americano; per la guerra del Vietnam. Il lanciarazzi aveva un sistema a propulsione a due stadi apposta per lanciare un razzo da 66mm, andò a sostituire il bazooka ma vista la sua poca efficienza contro i carrarmati; tanto che ci furono successori per la scarsa stima dei soldati statunitensi che lo reputavano poco efficace. L’arma in questione ha una gittata di circa un km, la velocità dell’razzo si aggira intorno i 150m/s; era molto pratico e leggero; era monouso e non aveva rinculo (le versioni più recenti risalgono al 1990).

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  • Questa piccola semiautomatica, a chiusura a massa simile alla Browning 1906 era di produzione economica e aveva una particolarità che era quella della molla di ricupero sopra la canna; per distribuire bene le parti nel piccolo spazio. La Bayard fu progettata da Clarus e il brevetto fu accettato nel dicembre del 1907; fu realizzata dalla AEP e prodotta in 3 calibri(6,35-7,65 e 9×19); nel modello in 7,65 aveva un caricatore che ospitava 5 cartucce e negli altri 2 calibri ospitavano dalle 4 alle 6 cartucce.

    Per iniziare a smontare l’arma basta premere sul mirino per togliere il carrello, prima accertarsi che l’arma sia scarica; non necessita di attrezzi per lo smontaggio alle forme sta bene in mano; le forme sono lineari e piacevoli, ha una rigatura destrorsa a 6 principi inizialmente poi per lo più sinistrorsa; fu sostituita nel 1923 dal modello più recente “OLD MODEL BAYARD”.

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  • Questa mitragliatrice fu sviluppata negli anni 50, dal armaiolo polacco PIOTR-WILNIEWCZYC e prodotta dalla Z.M LUCZNIK. Il PM63 RAK che è l’acronimo di reczny-automatic-komandosòw ha una forma accattivante ed insolita, è leggera e molto maneggevole; adotta un sistema a massa battente a otturatore aperto, il suo design prende spunto dal danese M/1945 nel funzionamento; per renderlo più affidabile e si inceppa molto più difficilmente; non ha selettore sul grilletto bastava premerlo leggermente per sparare in modalità semiautomatica, e se premuto a fondo sparava in FULL-AUTO; inoltre il RAK aveva un accessorio che rallentava la velocità e ne rallentava la salita della cartuccia durante lo sparo. Il tiro di quest’arma era molto disturbato tipico delle armi a chiusura labile e molto sostenuto questo comportava forti oscillazioni; il tiro era molto più controllabile e preciso in modalità semiautomatica, l’estrattore dell’arma era molto simile ad un arma d’ordinanza inglese che era la WEBLEY SCOTT 1909. Il RAK fu sviluppata anche dalla RANDOM in 9x19mm (quest’arma nasce in 9 MAKAROV). La produzione di massa cominciò nel 1964 e adottata dall’esercito polacco l’anno dopo; fu esportata in piccole quantità nei paesi arabi, Vietnam e Germania; la produzione terminò nel 1977 con l’introduzione del PM84,(esiste anche una copia cinese del RAK che è il tipo 82).

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  • Il progetto di questa mitragliatrice, nacque nel 1962 in sostituzione della Owen(mitragliatrice molto apprezzata in Australia)la struttura dell’arma è molto semplice cioè castello tubolare e calcio fisso; molto simile alla Sterlyng Britannica e a differenza dell’ Owen e dello Sterlyng ha un impugnatura in legno rimovibile. La produzione cominciò nel 1963, e servì l’esercito australiano fino agli inizi degli anni 90( la fabbrica LITH GOW SMALL ARMS FACTORY, ne produsse circa 400.000 esemplari). L’arma si presenta molto robusta, la canna è forata con una lunghezza di 198mm è in calibro 9x19mm con una portata massima di 200m, ha un rateo di fuoco da 600 a 650 colpi al minuto(capace di adottare una baionetta). Fu sostituita dal fucile F88c Austering; non fu mai venduta fuori dall’Australia.
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  • Questa mitragliatrice, multiruolo che poteva essere usata sia da contraerei che da controcarro; progettata da Alfredo Scotti e sviluppata nel 1928 venne prodotta in 2 versioni( se movibile e fissa) e con un funzionamento a canna fissa a blocco geometrico; l’otturatore fu brevettato dallo stesso scotti. Nel 1932 il progettista Scotti vendette il brevetto alla svizzera Oerlikon, che poi produsse esemplari della mitragliatrice nella fabbrica di Oerlikon.

    La Scotti, in pratica è la versione migliorata e alleggerita della mitragliatrice Breda ma con una prestazione minore,(quindi una brutta copia secondo me) e inoltre fu impiegata meno della stessa Breda; ed era anche meno affidabile benché usasse la stessa munizione, che poi era anche la stessa del Flak30. La munizione della Scotti è la 20x138mmB, che è una cartuccia a percussione centrale; con una velocità iniziale di 790m/s, inizialmente aveva un caricatore a tamburo da 40 colpi; il puntamento dell’arma è manuale con alzo a cannocchiale. La mitragliatrice ha un peso di 227kg in batteria, una canna da 8 righe destrorse; e una cadenza di fuoco da 230 colpi al minuto.

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  • Sviluppato negli anni 70, e poi realizzato in varie versioni:

    • (TASM) ANTINAVE
    • (TLAM-C)TESTATA ESPLOSIVA
    • (TLAM-D)VERSIONE SOTTOMARINI
    • (TLAM-N) TESTATA NUCLEARE

    Questo missile da crociera è spinto da un motore a turbogetto ad alimentazione atmosferica, la sua potenza è regolabile dai 5 ai 15 chilotoni con una velocità subsonica 880 km/h con un raggio d’azione di 25000km; può montare cariche nucleari(vola e raggiunge l’obbiettivo imposto grazie a GPS). Quest’arma convenzionale fu costruito dalla RAYTHEON e dalla MC’DONNELL DOUGLAS; entrò in Europa nel 1983 e fu usato per la prima volta nella guerra del Golfo.

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  • formula chimica: CH3C6H2(NO2)3
    Il tritolo indicato con la sigla T.N.T che si ottiene dalla nitrazione del toluene che sono frammenti cristallini di colore giallo; il toluene è molto tossico(ASSORBITO DALLA PELLE CAUSA MACCHIE GIALLE) e deflagra a una temperatura di oltre 200 gradi. Il tritolo è un esplosivo stabile che esplode solo per azione di un innesco, e ha una velocità di detonazione vicina agli 800m/s. Questo composto fu preparato per la prima volta dal chimico tedesco JULIS WILBRAND nel 1863, il tritolo viene anche usato come unità di misura che è il chilotone che sono 1000 tonnellate di T.N.T. Questo esplosivo andò a sostituire il trinitrofenolo o acido pirico
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  • IL RINCULO E’ IL MOVIMENTO RETROGRADO FATTO DALL’ARMA AL MOMENTO DELLO SPARO. Il rinculo si basa sull’terzo principio della dinamica che dice che ogni azione corrisponde a reazione uguale o contraria; ma in questo caso in un arma da fuoco al momento dello sparo si presentano due fattori che determinano il rinculo che sono:
    • l’espansione dei gas al momento dello sparo
    • l’effetto razzo all’uscita della volata
    Il rilevamento del rinculo in un arma da fuoco è dato anche dalla differenza tra punto di appoggio e asse della canna; perché se l’asse della canna sarebbe sullo stesso piano del punto d’appoggio il movimento sarebbe rettilineo ma in questo caso sarebbe molto complicato prendere la mira, e allineare la pupilla con tacca e mirino ed è anche per questo che l’asse della canna è più alto del punto di appoggio.
    Quindi in fine possiamo dire che più sarà la differenza tra asse della canna e punto d’appoggio e più sarà il rilevamento da contrastare in base al calibro ovviamente più o meno potente.
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  • IL SISTEMA A CHIUSURA LABILE E’ IL SISTEMA PIU’ SEMPLICE DI CHIUSURA USATO IN PISTOLE SEMIAUTOMATICHE PICCOLE, O NELLE GRANDI MITRAGLIATRICI. LA PRIMA PISTOLA CON QUESTA CHIUSURA RISALE AL 1896 CHE FU UNA CREAZIONE DI HIRAM MAXIM(QUELLO DELLA MITRAGLIATRICE MAXIM) LA PISTOLA E’ LA MAXIM SILVERMAN.
    COME SI VEDE NELL’IMMAGINE NEL FUNZIONAMENTO A CHIUSURA A MASSA L’OTTURATORE VIENE TENUTO UN CHIUSURA DA UNA MOLLA DI RICUPERO INSIEME ALLA PROPIA MASSA, IN QUESTO SISTEMA NON ABBIAMO VINCOLI MECCANICI E LA CANNA RIMANE FISSA. IN QUESTO SISTEMA PERCUSSORE E OTTURATORE SONO SEPARATI PERCHE’ L’OTTURATORE HA UNA MOLLA PROPRIA.
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