I caricatori sono essenziali per un arma, sono anche impropriamente chiamati serbatoi ma alla fine sono involucri o contenitori dove al suo interno ci stanno le cartucce che verranno sparate dall’arma; ne esistono diversi tipi oggi ma le due distinzioni più ovvie sono due cioè il tipo Mallincher cioè a pacchetto, oppure a lamina o molla per il tipo Mauser.
Oggi ne esistono di tutti i tipi e forme di cui potremmo accennare quello del Thomson a tamburo con capienza massima di 90 colpi; quelli rappresentati in foto cioè di tipo Stanag oppure se andiamo in armi corte cioè pistole i caricatori si dividono in monofilari e bifilari; e voi mi direte ma i revolver? ecco per i revolver si usano gli Speedloader o carichini che servono a minimizzare il tempo di ricarica riempiendo in una volta tutte le camere del tamburo.
In passato venivano usate piastrine o stripper clips direttamente nella culatta dell’arma; un esempio classico può essere la Steyer M1912 oppure un esempio per la piastrina può essere il Garant infatti quando sparavano l’ultimo colpo la piastrina saltava facendo quel rumore metallico famoso.